“Non è né una bocca assetata né una mano elemosinante, ma un cuore infiammato ed un’anima incantata. Non è né l’immagine che vorreste vedere né la canzone che vorreste ascoltare, ma un’immagine che vedete anche se chiudete gli occhi e una canzone che sentite anche se vi turate le orecchie.”
La bellezza secondo Khalil Gibran in: “Il Profeta”
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Questa semplicità, modestia ed entusiasmo, oltre all’amore incondizionato per la natura (manifestato anche da un forte impegno politico) e per la vita si rispecchiano intensamente nelle sue opere. La tecnica dell’acquarello, con cui ha sperimentato e preso confidenza sin dagli anni 80’, dopo essersi allontanata dalla pittura ad olio, le permette di esprimersi in modo spontaneo, molto emozionale. Mäggi fa scorrere i colori sul foglio di carta, li argina, li fa incontrare, li incanala, li mischia. In questo modo i contorni sfumano, il colore e l’intensità acquistano maggiore importanza mentre la copia, la rappresentazione scrupolosa del soggetto vanno in secondo piano. Nelle opere piu recenti si possono ancora trovare degli elementi descrittivi, quasi veristi che però si integrano in maniera piacevole ed interessante.
Questo fa parte del suo cammino e della sua evoluzione; il protagonista principale non è più il soggetto stesso ma le emozioni che questo le ha provocato.
Il passo successivo che Mäggi sta intraprendendo è di applicare queste conoscenze e intuizioni alla pittura ad olio fino a poco fa trascurata, tecnica meno immediata ma più meditativa e metodica.
La pittura di Mäggi è sincera. Attraverso di essa vuole farci partecipare alle sue impressioni, mostrarci ciò che ci circonda e che forse non cogliamo, vuole farci partecipare alla sua gioia e in rare occasioni, visto il suo inesauribile ottimismo, alla sua tristezza come per esempio attraverso il diario dedicato alla guerra in Iraq.
Il suo più grande desiderio è quello di trasmettere e condividere le emozioni provate.
Se contemplando le sue opere ci sembra di accompagnarla in un viaggio, di farci mostrare la bellezza di un paesaggio, di ascoltare una storia e di sentire le sue emozioni, Mäggi ha raggiunto il suo fine.
Lorenzo Schuhmacher
Nata nel Toggenburgo nel 1934. Ha vissuto a Wattwil, Kilchberg, Zurigo, Truttikon, Sedrun e Riva San Vitale, nel 2015 si stabilisce a Chiang Mai in Tailandia.
Viaggi in Germania, Belgio, Olanda, Spagna, Francia, Italia, Jugoslavia, Ungheria, Hong Kong, Tunisia, Capoverde. Lunghi soggiorni in Nuova Zelanda, Italia e Ungheria.
Insegna per diversi anni l’acquarello alla scuola Migros di Mendrisio, in seguito si dedica all’insegnamento unicamente nell’ambito di corsi di pittura con acquarello in Toscana.
Diese Einfachheit, Bescheidenheit und Begeisterung sowie die bedingungslose Liebe zur Natur (die sich auch in einem starken politischen Engagement manifestiert) und zum Leben spiegeln sich intensiv in ihren Werken wider. Nachdem sie sich von der Ölmalerei abgewendet hat, ermöglicht ihr die Aquarelltechnik, mit der sie seit den 80er Jahren experimentiert und sich vertraut macht, sich spontan und sehr emotional auszudrücken. Mäggi lässt die Farben auf dem Blatt Papier fliessen, blockiert sie, lässt sie sich vereinen, kanalisiert sie, mischt sie. Auf diese Weise verschwinden die Umrisse, die Farbe und Intensität gewinnen an Bedeutung, während die Kopie, die sorgfältige Darstellung des Motivs, in den Hintergrund tritt. In den jüngsten Arbeiten finden sich noch darstellende, fast realistische Elemente, die aber auf angenehme und interessante Weise integriert sind.
Dies ist Teil ihres Weges und ihrer Entwicklung; der Hauptprotagonist ist nicht mehr das Sujet selbst, sondern die Emotionen, die dadurch geweckt werden.
Der nächste Schritt, den Mäggi unternimmt, besteht darin, dieses Wissen und diese Intuition auf Ölgemälde anzuwenden, die bis vor kurzem vernachlässigt wurden, eine weniger unmittelbare, aber meditativere und methodischere Technik.
Mäggis Gemälde sind aufrichtig. Dadurch möchte sie, dass wir an ihren Eindrücken teilnehmen, uns zeigen, was uns umgibt und was wir vielleicht nicht erfassen. Sie möchte, dass wir an ihrer Freude teilnehmen und in seltenen Fällen, angesichts ihres unerschöpflichen Optimismus, an ihrer Traurigkeit wie z. durch das Tagebuch, das dem Krieg im Irak gewidmet ist.
Ihr größter Wunsch ist es, die empfundenen Emotionen zu vermitteln und zu teilen.
Wenn wir ihre Werke betrachten und es uns scheint, sie auf einer Reise zu begleiten, sie uns die Schönheit einer Landschaft zu zeigen vermag, wir eine Geschichten hören und ihre Gefühle spüren, hat Mäggi ihr Ziel erreicht.
Lorenzo Schuhmacher
1934 in Toggenburg geboren. Sie lebte in Wattwil, Kilchberg, Zürich, Truttikon, Sedrun und Riva San Vitale. 2015 ließ sie sich in Chiang Mai in Thailand nieder.
Reisen nach Deutschland, Belgien, Holland, Spanien, Frankreich, Italien, Jugoslawien, Ungarn, Hongkong, Tunesien, Kap Verde. Lange Aufenthalte in Neuseeland, Italien und Ungarn.
Sie unterrichtete mehrere Jahre Aquarelltechnik an der Klubschule Migros in Mendrisio, danach widmete sie sich dem Unterrichten nur noch im Rahmen von Malkursen mit Aquarell in der Toskana.